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ALBERTO SCIAMPLICOTTI
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TELEVISION

Poco meno di un anno fa scrivevo, nella recensione di quello che all’epoca era l’ultimo film della PowderWhore “Flakes”, che nonostante il film in questione fosse un buon prodotto non si discostava poi dalla gran parte dei filmati di genere (vedi il testo completo della recensione di “Flakes” a questo link). Mi era sembrato infatti, che dai primi filmati di questa casa di produzione fino al momento dell’uscita di “Flakes”, ci fosse stata una indubbia crescita tecnica nei lavori realizzati, ma che questo film costituisse invece quasi un arresto nella crescita qualitativa, una ripetizione di quanto fino ad allora prodotto che non aggiungeva nulla di nuovo. Concludevo lo scritto dicendo di aspettare il prossimo film della PowderWhore per verificare se e come fossero riusciti ad evolvere ancora e a realizzare un prodotto in grado di mostrare le loro vere capacità.

La visione del nuovo film della PowderWhore, dal titolo “TeleVision” è stato per me il banco di prova di questo esame. Un esame, devo subito dirlo, superato a pieni voti: “TeleVision” è esattamente quello che avrei voluto dal gruppo di PowderWhore. Quest’insieme di sciatori e filmaker, che girano supportati in primo luogo dalla loro passione, in questa occasione è riuscito a realizzare un filmato che viaggio tutto sull’ironia andando a giocare e scherzare proprio su quella passione che è alla base di tutto il loro lavoro. Alla base di questo filmato non c’è più solo il voyeurismo fino a se stesso quello che porta a riprendere sciatori e montagne. E’ vero, ci sono discese ripide, grandi montagne, grandi cliff da cui si salta trenta metri più in basso verso nuvole di neve leggera, c’è questo e tanto altro, ma tutto è legato dal collante dell’ironia. E’ un ironia speciale, non goliardica, differente da quella grezza di un college liceale, alla Porky’s per intenderci, ma qualcosa che pur partendo dalla stessa base lievita con intelligenza e riesce ad arrivare a qualcosa di molto differente. Insomma “Television”, con le dovute differenze, è molto più Animal House che Porky’s.

L’idea di partenza che sta alla base del film è semplice: si immagina uno sciatore alle prese con un telecomando con cui può saltabbeccare da un canale all’altro indisturbato. Va da sè che i canali trasmettono parodie di veri programmi e pubblicità esistenti, in cui il soggetto principale è diventato però lo sci a telemark. Ho l’impressione che quest’idea sia venuta a quelli della PowderWhore giocando con la Nintendo Wii e in particolare con quello strampalato gioco che va sotto il nome di “Rayman Raving Rabbids: TV Party”. A conferma di questa ipotesi c’è la parodia della pubblicità di un gioco di ruolo, che si svolge in uno snowpark, da giocare proprio in un facsimile di Wii. La cosa interessante di questo film è che riesce, proprio in virtù di una lettura ironica dei canoni e degli stereotipi propri alla filmografia di questo genere, a raccontare il mondo del telemark, il mondo dello sci a tallone libero, con un’ottica e una classe che gran parte dei Porky’s film di sci (come qualcuno della MSP) non ha mai avuto. Complimenti quindi alla PowderWhore e a tutto lo staff di sciatori che ha partecipato alle sue riprese: nomi di tutto rispetto, da Jake Sakson, Will Cardamone, Andy Jacobsen, Jason West a Paul Kimbrough.

E a differenza di quanto scrissi per “Flakes”, questa volta il film è anche molto più bello del trailer.






















Per altre info e per l’acquisto del film: http://www.powderwhore.com/

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