ALBERTO SCIAMPLICOTTI
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GIULIANO PEDERIVA

Giuliano Pederiva è il 50% del Progetto T.S.E. l’acronimo di Telemark Snow Events, l’organizzazione che in pochi anni è riuscita a dare una grande scossa al mondo italiano dello sci a tallone libero (l’altro 50% delle azioni è detenuto dal vulcanico Mariano Valcanover). Probabilmente, anche prima che T.S.E. nascesse molti di quelli che frequentano i vari corsi e stage che nel corso degli anni si sono susseguiti sulle piste italiane hanno già avuto modo di conoscerlo: competenza, disponibilità, passione, vitalità, simpatia sono stati gli assi che gli hanno permesso di essere apprezzato come uno dei migliori didatti in circolazione. Ma queste sue caratteristiche sono solo la punta di un grande iceberg che proveremo a scoprire con le prossime righe.


Ciao Giuliano, una prima domanda e, subito, la più banale: come sei arrivato alla sciata a tallone libero?


Ciao Alberto, al tallone libero ci sono arrivato dopo una serie di stagioni passate alternando lo sci alpino con lo sci nordico, il monosci con la tavola, per arrivare ad avere le migliori sensazioni proprio con l’attrezzatura a telemark; alla sciata vera e propria ci sono arrivato solo alcuni anni più tardi, frequentando dei corsi, dai quali sono uscito consapevole di sciare con la tecnica del telemark.


E' stato difficile in un ambiente come quello di Moena e, più in generale, quello trentino, lanciare il concetto di "sciata a tallone  libero"? In questo che peso hai avuto nella nascita del gruppo degli  "scufons" e che riflesso ha avuto questo gruppo nel panorama italiano  dedicato a questa specialità.


Sono quasi vent’anni che scio a telemark e devo dire che i primi anni, chi sciava questa attrezzatura era davvero solo; dal ’95 si è iniziato a vedere qualcuno grazie all’organizzazione dei primi meeting; nella nascita del gruppo di Moena non ho avuto alcun ruolo, mi sono avvicinato all’attività del Club solo in un secondo tempo, oggi collaboro all’organizzazione della manifestazione POLARTEC Scufoneda e a una serie di iniziative rivolte in particolare ai ragazzi.


Qual'è stata la molla che ha spinto te e Mariano a mettere in azione quella macchina da guerra che è TelemarkSnowEvents?


Alcuni anni fa, ogni uno con le proprie motivazioni, ci si è trovati a partecipare all’ennesimo meeting e vedendo quante risorse venivano investite dalle Aziende di settore senza averne un effettivo riscontro, con alcuni amici davanti ad una buona birra, ci siamo chiesti che cosa non funzionava nel nostro ambiente e che cosa si sarebbe potuto fare per risolvere questa situazione senza infierire ulteriormente su chi già investiva.

Ne è uscito il progetto di base sul quale stiamo ancora lavorando e che ci sta dando molte soddisfazioni oltre che un grosso impegno. A distanza di tre anni, in tutti gli ambienti sportivi si parla di telemark con molta più considerazione e, nonostante le migliaia di diverse opportunità che lo sport invernale offre, sembra che gli appassionati a questa disciplina stiano aumentando e questo è il motivo per cui continuiamo nella nostra azione di promozione e diffusione della più bella tecnica sciistica di sempre!


Che difficoltà avete o state incontrando nello sviluppare questo progetto?


La prima difficoltà è stata fare collaborare le Aziende, insieme per un unico obiettivo; problematica ad oggi risolta con la piena disponibilità delle stesse. Ora, a distanza di tre anni, la difficoltà maggiore è quella di gestire la crescente richiesta di organizzazione di eventi da parte delle stazioni sciistiche con le quali abbiamo collaborato nelle passate stagioni; siamo passati da 15  eventi in calendario nel 2009-2010, ai 34 eventi della prossima stagione 2011-2012


Quali sono le aziende che hanno scelto di appoggiare in maniera  determinante il vostro progetto?


Le Aziende di settore come CRISPI, GARMONT e SCARPA per gli scarponi, the Group Distribution Srl con K2 per gli sci, MASTERS con i bastoncini tecnici, ELLE-ERRE con gli striscioni e le bandiere, MAMMUT per l’abbigliamento e l’attrezzatura tecnica,  SKITRAB per gli attacchi NTN e Makalù Sport per gli attacchi HammerHead; alcune stazioni sciistiche, in particolare CAREZZA SKIAREA e la VAL SENALES naturalmente altri collaborano in maniera minore ma sempre importante per la continuità dell’azione di TelemarkSnowEvents, certo, la parte del leone la stanno facendo queste aziende che hanno deciso di investire nel mondo del telemark e continuano a farlo.


Tu sei Istruttore Nazionale di Telemark, un istruttore degli istruttori quindi. Adesso allora una domanda difficile e, forse, anche un po' maligna: come è visto il tuo lavoro (e quello di Mariano) con TSE all'interno della Federazione Sport Invernali Italiana a cui appartieni?


Non ho idea se il lavoro di T.S.E. sia preso in considerazione dalla Federazione, in questo caso dalla COSCUMA, che è l’organo che unisce l’Associazione dei Maestri di sci alla Federazione Italiana degli Sport Invernali; in realtà tra T.S.E. e la Federazione ci sono i Maestri e quindi siamo molto lontani da quella realtà, certo è che nel momento in cui il movimento dovesse partire si dovrà tenere conto di chi lo ha generato e in che modo, adesso però non è un problema rilevante per il nostro obiettivo.



(SEGUE)

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