Viaggiare nei grandi spazi desertici delle aree artiche, oltre che un viaggio del corpo diventa soprattutto un viaggio della mente: tanto tempo da riempire con tanti pensieri. Quanto si cambia dopo una esperienza così?
Sono viaggi che ti fanno crescere: non è un caso che la parte più importante di queste lunghe spedizioni è l'aspetto mentale. Si entra in contatto con un’ambiente senza filtri, e si ottiene un dialogo più profondo con se stessi e con la natura intorno a te quando non si ha nessuno con cui relazionarsi. Così con i viaggi in solitaria si entra in un'altra dimensione, che può essere descritta anche come una sorta di meditazione. Ma tutto questo mi porta anche ad apprezzare maggiormente la vita quotidiana dopo, al ritorno: famiglia, amici, viaggi, piccole cose che sono facili da dare per scontato quando si è sempre in mezzo ad esse.
L'esplorazione della terra e dei grandi spazi: tu credi possa essere conclusa oppure pensi esistano ancora luogo e posti da esplorare?
Penso che ci siano ancora dei posti da esplorare: certo oramai non sono molti.
Tu senti di essere più uno sciatore che viaggia, un alpinista, o un esploratore?
Io sono prima di tutto un esploratore polare, il che non coincide necessariamente con l’essere un’alpinista.
Cosa stai facendo in questo momento? Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Prossimamente guiderò un viaggio al Polo Sud, il prossimo dicembre. Ho in programma poi di attraversare l’isola di Novaja Zemlja in Russia, ma questo il prossimo anno.
Recentemente io ho realizzato un film su Robert Peroni (vedi trailer). Lui ha attraversato per primo la Groenlandia con gli sci da solo e durante l'inverno. Mi puoi dire qualcosa invece sulla tua esperienza in inverno al Polo Nord?
Il viaggio d'inverno con Mike Horn è stata una grande esperienza. Si è trattato di un viaggio un viaggio difficile ma bello, soprattutto nello sperimentare la notte polare, con la luna piena unica luce a guidarci. E’ stato anche un bello avere la possibilità di fare questo viaggio con Mike, che è un esploratore molto esperto e un buon amico.
Grazie Børge della tua disponibilità a questa intervista: spero di avere la possibilità di farti nuovamente qualche domanda al ritorno dal tuo viaggio a Novaja Zemljia del prossimo anno.
