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Attacco TELEMARK ATKrace NEWMARK
Ci siamo. La neve sta per arrivare e una nuova stagione sta per iniziare e ancora una volta qualcuno di noi riprenderà a piegare le ginocchia secondo l’antica tecnica del telemark. Negli ultimi anni, il nuovo sistema di attacco NTN ha consentito di allargare la diffusione di questa tecnica, garantendo precisione, un vincolo scarpone/sci robusto e una relativa facilità di sciata a discapito però della leggerezza iniziale dell’attrezzatura da telemark. Si sci con più facilità, ma con più peso, meno sensibilità e, forse, meno divertimento (sempre se si creda, come me, sia valida l’equazione maggiore ricerca dell’equilibrio uguale maggiore divertimento). Lo scorso anno, per gran parte della stagione, ho usato come attacco il NEWMARK dell’azienda modenese ATKrace montato su un paio di K2skis modello Wayback : discese in pista, fuoripista e scialpinismo. L’ho avuto con me anche durante il viaggio sulle nevi della Macedonia e del Kosovo. Lo avevo messo hai piedi la prima volta durante l’Opening Nazionale di Telemark in Valsenales e le prime due discese mi erano servite per capire come reimpostare la mia sciata: le due curve finite sdraiato su un fianco erano state il segnale che prima di rispingere al massimo dovevo reinterpretare le informazioni che mi arrivavano dai miei piedi. A differenza dell’attacco NTN e anche del 75mm con il cavo (tipo G3, Rotteffella Cobra o 22Design Hammerhead, Axl o Vice) il sistema di bloccaggio attacco/scarpone è meno vincolato e la resistenza al piegamento di flessione della caviglia è data solo dalla durezza del soffietto sull’avampiede dello scarpone. Non ci sono infatti molle di nessun tipo che graduano il piegamento. Questo può sembrare un difetto, ma in realtà avere meno vincolo riporta lo sciatore a percepire maggioremente la neve, regala cioè di nuovo le sensazioni che altri sistemi di bloccaggio avevano limitato, sacrificando la sensibilità sull’altare di una più facile ed efficente trasmissione del movimento. E’ evidente che un sistema senza cavi e molle sia forse penalizzante rispetto alla massima performance. Quello che bisogna valutare è quanto questo valore sia imprescindibile per la nostra attività. Personalmente, preferisco avere più sensibilità alle variazioni del manto nevoso e del terreno su cui scio che avere sotto i piedi un sistema di attacco più rigido e pesante. Se cercavo il massimo della trasmissione della forza generata dal mio movimento allo sci, avrei scelto di sciare con il tallone bloccato. Il peso del NEWMARK è di soli 285 grammi, qualcosa di impensabile per tutti gli altri sistemi di attacco da telemark (escluso il solo 75 mm a ganascia ma che non possiede la precisione di trasmissione del movimento del NEWMARK). Una riduzione di peso non da poco e che riporta finalmente l’attrezzatura da telemark a essere competitiva con quella da scialpinismo. Il prossimo step per me sarà quello di montare questo attacco su uno sci largo 114mm al centro. Sono proprio curioso di iniziare a usarlo anche in neve profonda!
per ulteriori informazioni: http://www.atkrace.it/newmark.html
sulle nevi della Macedonia sciando con l’ATKrace NEWMARK