LOOK

BIO

HOMEhome_1.html
ALBERTO SCIAMPLICOTTI
TRAVELSTRAVEL.html
LOOKlook.html
SPONSORsponsor.html

K2SKIS COOMBACK 104

Dopo il test recentissimo sul COOMBACK 114 della K2SKI la parola passa a Roberto Marzucchi, Freerider e Maestro di Telemark e Snowboard che lavora principalmente nel compresorio del Tonale, per un esame a fondo del COOMBACK nella versione 104. Un giudizio da chi della neve e dello sciare ha fatto il suo mestiere.


2015 COOMBACK SKI REVIEW, on telemark!

di Roberto Marzucchi

LA SCELTA

Da qualche anno tengo d’occhio il mercato degli sci alla ricerca del perfetto compagno d’avventure…

Lo sci d’avventura è quello che metti in macchina quando non sai cosa troverai, quello che prendi quando le condizioni sono variabili e potrebbero oscillare da polvere a nevi dure, a tutte le varianti di crosta. Oppure quello che prendi quando non hai idea di cosa farai… Chiaramente lo sci d’avventura dev’essere uno sci polivalente e adattabile alle varie situazioni, deve tenere sul duro ma allo stesso tempo galleggiare in caso di powder, essere facile ma anche stabile.

Le misure del Coomback 104 e il suo mix flex/peso ne fanno veramente un compagno ideale in tante situazioni.

PRIME IMPRESSIONI

Appena preso in mano lo sci, la prima sorpresa è stata il peso contenuto, 1600 grammi circa per il 177 cm. Non è un peso piuma in termini assoluti, il mercato offre sci molto più leggeri. In K2 però sono stati di nuovo in grado di avere botte piena e moglie ubriaca: sci leggero ma dalla pastosità e dalla sciabilità eccezionale.

Il rocker è molto pronunciato e, rispetto ai soliti K2, un po’ di rocker è presente anche in coda. Ciò all’inizio mi lasciava un po’ perplesso ma alla fine mi sono dovuto ricredere.

La punta sembra abbastanza morbida mentre lo sci si irrigidisce man mano che ci avviciniamo alle code.

Cosa dire dell’estetica? Se si è andati anche solo una volta a La Grave, si è in grado di cogliere tutte le citazioni iconografiche presenti sul top sheet, ispirato ad una delle capitali mondiali del freeride, purtroppo teatro della morte di Doug Coombs, uno dei pionieri dello sci moderno, a cui il Coomback è dedicato.

I Coomback 104 sono stati testati nella lunghezza 177 cm con montato un attacco 22DESIGN modello AXL e indossando scarponi CRISPI XR o SCARPA T-Race

SULLA NEVE

Le prime curve sono fondamentali per capire uno sci e non volevo fare il solito test in pista, volevo capire effettivamente se il Coomback era uno sci di cui fidarsi in terreno misto e difficile.

Quindi mi sono fiondato nel fuoripista di casa, sapendo di trovare neve di tutti i tipi: croste, tracce gelate e a tratti magari neve decente.

La vera sorpresa è arrivata nel sentire il Coomback copiare perfettamente le gobbe dure e nell’entrare ed uscire deciso e rapido dalle croste. La reattività delle code è impressionante: la sensazione è quella di avere 2 sci in uno! La parte davanti, larga e morbida, si adatta a tutto quello che arriva e le code, dure e reattive, permettono di svincolare dalla posizione e saltare nella posizione seguente, cosa importante specialmente in telemark. Il tutto senza troppa fatica.

Il rocker in punta è molto accentuato ma molto progressivo, quindi le punte, tutto sommato, restano basse. Per noi telemarker questo è fondamentale, perché durante il cambio, sciando a sci stretti, le punte basse non danno il minimo fastidio.

Al primo test, effettuato su neve al limite della sciabilità, ne sono seguiti altri. Polvere, gobbe, pista e pellate… Il Coomback 104 può fare qualsiasi cosa!

Fuoripista, anche in caso di nevi profonde, il galleggiamento è garantito, 104 mm sotto il piede non sono pochissimi e l’abbondante rocker aggiunge ulteriore portanza. Rispetto al mio scione da fresca, devo un po’ ridurre la velocità e aumentare le curve ma anche con 40/50 cm di powder ci si diverte comunque.

Sul duro in pista il rocker davanti fa si che la lunghezza effettiva dello sci cali di tanto, e ciò si sente da subito, ma poi basta adattare la centralità per poter essere in grado anche di condurre in pista.

CONCLUSIONI

Il Coomback 104 è decisamente uno sci ben riuscito, se nel peso magari perde qualcosa rispetto a qualche suo diretto concorrente, di sicuro in fatto di sciabilità è veramente eccezionale. Adattissimo a tutti gli sciatori, sia a chi cerca un’arma specifica per il backcountry, sia a chi semplicemente cerca uno sci da usare in tutte le situazioni. Non necessita di un livello esagerato di tecnica, anche se i più bravi sapranno sicuramente sfruttare al meglio l’ottima reattività delle code. Attenzione solo alla scelta della lunghezza: non è uno sci da prendere corto!

Unica note negative: il tanto pubblicizzato snowphobic topsheet, ovvero un trattamento particolare che non dovrebbe permettere alla neve di incollarsi alla superficie dello sci aumentandone il peso, non è perfetto come il nome porterebbe a credere. Inoltre non è uno sci, a mio parere, adatto agli amanti del ripido/duro perché l’abbondante rocker non garantisce troppa stabilità in queste particolari situazioni.

Comunque uno sci da non farsi scappare!


Roberto “Marzuk” Marzucchi abita in Val di Sole (Tn), è Freerider e Maestro di Telemark e Snowboard

Per info:    tonaletotaltelemark@gmail.com         Tel. 3298058104       

https://www.facebook.com/roberto.marzucchi?fref=ts









 
LA PAGINA DELLO SKI-TESTtest_sci_ski_test.html

Per ulteriori informazioni: www.k2skis.com