LOOK

BIO

HOMEhome_1.html
ALBERTO SCIAMPLICOTTI
TRAVELSTRAVEL.html
LOOKlook.html
SPONSORsponsor.html


K2 COOMBACK

Ecco un altro sci che fa della versatilità il suo cavallo di battaglia. Come scritto tante volte su queste pagine, la tecnologia sta permettendo il raggiungimento di traguardi fino a qualche tempo fa impensabili. Le dimensioni di questo attrezzo, 135/102/121, ne fanno uno sci mediamente largo, ma con una costruzione mediamente leggera. Il cuore dello sci, in legno di pioppo e abete, è realizzato per esaltare al massimo le caratteristiche di resistenza, durata e risposta alle sollecitazioni degli elementi componenti, racchiusi in una scocca leggera che ha il compito di aumentare ulteriormente la rigidità torsionale. Fra il legno e la scocca sono interposti degli strati di fibra di vetro. Questo insieme di elementi ha permesso di realizzare uno sci di dimensioni sostenute ma al contempo abbastanza leggero e soprattutto con delle caratteristiche ottime di rigidità e stabilità alle alte velocità. Un’altra caratteristica di questo modello, è la presenza del rocker sulla spatola: come il modello Hardside della stassa casa, la spatola ha un ponte inverso, si alza cioè dal terreno di 2 mm per i primi 30 cm dello sci. Questo permette una entrata in curva decisamente facilitata e aumenta considerevolmente la galleggiabilità di questo modello in nevi mosse, come le polverose, ma anche su quelle nevi difficili come le crostose. La K2 consiglia questo sci per un uso al 70% su nevi polverose e al 30% per nevi variabili (trasformate e dure). E’ stato provato sia in pista battuta che in neve libera (uno stupendo manto di 30 cm di neve polverosa nel comprensorio del Carezza Ski durante le riprese del nuovo film realizzato in collaborazione con TSE) con montati attacchi Rottefella NTN e calzando scarponi da telemark SCARPA TERMINATOR X PRO. Durante i tre giorni di riprese, sciate e test, ha confermato quanto promesso dalla ditta costruttrice: una entrata in curva facile (il rocker paga in tal senso), una conduzione equilibrata, un cambio facile e stabilità anche alle alte velocità (il vantaggio di uno sci largo). Impagabile in neve fresca, mossa e trasformata, ha reso molto bene anche sui pendi crostosi dove riusciva facilmente a rimanere sulla crosta (ancora un merito del rocker) senza inabissarsi come un sommergibile. In pista tende forse a vibrare di spatola (e anche qui entra in gioco il rocker) ma la rigidità torsionale datagli dalla tipo di costruzione, riesce a renderlo ugualmente uno sci facile da guidare.


Altre informazioni su: www.k2skis.com

LA PAGINA DELLO SKI-TESTtest_sci_ski_test.html