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HAGAN UNICORN
Da come le industrie dello sci stanno sviluppando la tecnologia e i loro prodotti sembrerebbe che il mondo dello sci sia alla fine legato più ad una idea astratta di questo sport che alla sua vera pratica: in particolare, dimensioni e sciancrature sembrerebbero pensate solamente per sciatori da “deep powder”. Poi, come per il caso dell’Hippy Stinx e di tanti altri sci, si capisce che la tecnologia nel tempo ha fatto passi da gigante e che uno sci largo può anche essere abbastanza leggero ma anche strutturalmente robusto e con una rigidità torsionale da poterlo usare con vantaggio su nevi più portanti e dure della sola polvere. Per il modello Unicorn dell’austriaca Hagan mi sembra che possa valere questo discorso. Si tratta di uno sci molto morbido, sia di spatola che in coda, con dimensioni 118-80-106. Sia per misure che per destinazione d’uso mi sembra possa essere paragonato al World Piste della K2, anche se ho avuto la sensazione che quest’ultimo fosse un po’ più rigido nella zona centrale e che quindi tenesse maggiormente sui terreni più duri. In ogni caso si tratta di uno sci molto versatile e robusto, pensato per un’uso intenso, con una struttura in legno di pioppo rinforzata con un cap di carbonio. Fra l’altro è uno dei pochi sci che ha in catalogo l’Hagan che venga consigliato specificatamente per il telemark. Usato consecutivamente per tre giorni di sci in pista e fuoripista in neve fresca (durante l’Italian Telemark Opening 2008-09 in Val Senales), montato con attacchi G3 X-Mountain e guidato con scarponi Scarpa T2X, ha dimostrato di possedere una buona entrata in curva e una facile conduzione della stessa, mantenendo con poco sforzo le traiettorie imposte. Credo sia uno degli attrezzi di questa categoria con il miglior rapporto qualità/prezzo. L’ultima annotazione riguarda la serigrafia, che personalmente trovo sobria quanto bella, ma con l’unico difetto di confondersi un po’ troppo con la neve.
