LOOK
BIO
La Rutor Jacket è un altro modello della linea HIGHLAB della Ferrino. Si tratta di un capo di quelli definiti softshell, formati cioè da tre strati di materiali differenti (poliestere esterno con funzioni di impemabilizzazione, membrana traspirante, micro fleece interno) accoppiati fra loro con un procedimento termico di saldatura. La differenza con un guscio tradizionale è data sostanzialmente dalla differente capacità di essere impermeabile alla pioggia (maggiore in un guscio protettivo come quello di un hardshell) e di avere una accresciuta capacità coibentante (di trattenere cioè il calore). Si tratta quindi di un capo di vestiario che in diverse occasioni può arrivare a sostituire la classica giacca a vento o in alternativa essere anteposto a questa. Un capo quindi in cui la versatilità d’uso è uno dei punti forti. Il modello Rutor non si discosta da questa linea, anzi, avendo un design curato aggiunge confort e funzionalità a quello dei normali modelli. La membrana traspirante è inoltre accoppiata a un tessuto stretch bidirezionale. Sul modello da donna sono presenti sul polso sono dei guantini in tessuto elasticizzato che coprono interamente il palmo della mano proteggendola dal freddo, mentre il modello da uomo ha invece un polsino con chiusura in velcro. Il cappuccio possiede un elastico frontale e un sistema di regolazione posto sulla nuca e quando la giacca viene chiusa il colletto rimane sufficientemente alto da coprire anche il mento. Completano il capo nei due modelli, una taschina porta accessori posta sull’avambraccio, le tasche scaldamani laterali e una tasca Napoleone sul petto che nella versione femminile ha un orientamento leggermente trasversale per adattarsi maggiormente alla differente morfologia anatomica. Il capo, nella versione Woman, è stato provato sia come capo esterno che come capo intermedio in giornate di sci in cui la temperatura è scesa fino a -12, confermando il buon progetto e le caratteristiche della Rutor Jacket.
